Napoli: spaccanapoli Piazza San Domenico Maggiore, dove si affaccia l'abside della omonima chiesa, costruita tra il 1283 e il 1324 da Carlo d'Angiò per i frati Domenicani, che negli ambienti adiacenti ospitarono per alcuni secoli la Università di Napoli, dove insegnò anche San Tommaso d'Aquino. San Gregorio Armeno, che congiunge Spaccanapoli con Via Tribunali e dove si concentrano gli artigiani del presepe napoletano. Ogni Natale questa strada diventa luogo di pellegrinaggio per appassionati e turisti, trasformandosi in una kermesse di luci e colori dove si incontrano e si fondono religiosità colta e popolare, cristiana e pagana. Cattedrale di Napoli, sede del Cardinale e del tesoro di San Gennaro, patrono della città. Qui avviene due volte l'anno il miracolo di San Gennaro, con il sangue del santo martire che si scioglie nell'ampolla, annunciando che non accadranno calamità per i napoletani. Cappella Sansevero con la statua del Cristo Velato; la Cappella Brancaccio con il bassorilievo di Donatello; la chiesa e convento di San Lorenzo Maggiore con i sottostanti scavi della antica città greco-romana; il complesso conventuale dei Girolamini con le pitture di Luca Giordano, Pietro da Cortona e Guido Reni. |
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