Napoli: centro cittadino

Di fronte all'entrata del teatro San Carlo c'è uno dei quattro ingressi della Galleria Umberto I, inaugurata nel 1892 come simbolo della nuova sistemazione urbanistica della città di Napoli operata dal nuovo governo italiano. È costituita da quattro bracci con struttura in muratura e copertura in ferro e vetro. Lo stile è quello neo-rinascimentale scelto per gli edifici celebrativi dal neonato Stato italiano unitario, per ricordare il grande e comune passato artistico e culturale dei piccoli stati in cui era prima divisa l'Italia. 

La Galleria collega il San Carlo e il Palazzo Reale con Via Toledo, che è stata per molto tempo la principale strada cittadina.  Sul suo percorso si trasferirono tutte le principali famiglie nobili con i loro palazzi, mentre nello spazio ricavato tra Via Toledo e le nuove mura furono costruiti gli alloggi militari (i "Quartieri Spagnoli") poi diventati alloggi popolari, la cui struttura rigidamente squadrata e funzionale è ancora oggi ben visibile.

Tra Via Toledo e la zona del porto si trovano alcuni tra i principali uffici pubblici e privati di Napoli (tra cui ricordiamo il Municipio a Palazzo San Giacomo, la Borsa, le Poste Centrali, la sede centrale del Banco di Napoli, la facoltà di Architettura) nonché alcune chiese e conventi di discreto interesse, come la Chiesa e il Chiostro di Santa Maria La Nova, che oggi ospita alcuni uffici della Provincia e di varie associazioni.